07 maggio 2006

Cosa accade nella vita politica di Pinerolo?




Il lupo e l'agnello

Ad rivum eundem Lupus et Agnus venerant siti compulsi: superior stabat Lupus, longeque inferior Agnus

Un lupo ed un agnello, spinti dalla sete, si trovarono per caso in riva ad un ruscello.

Più in alto, beveva il lupo, molto più in basso, l'agnello. Ad un certo punto, il lupo, assai contrariato, cercò dei pretesti per litigare accusando ingiustamente l'agnello di rendergli torbida l'acqua, mentre lui beveva.

L'agnello, tutto impaurito, rispose: "Come posso inquinarti l'acqua che bevi, se tu sei più in alto di me, semmai sarà il contrario.........

Allora il lupo, non potendo ribattere, cerco un'altra scusa:" Sei mesi fa, tu mio caro agnello, parlasti male di me...". La povera bestiola, non sapendo più cosa fare, con voce tremante rispose:" Ma, ma .....io non ero ancora nato " beh, allora fu certamente quel meridionale di tuo padre a rivolgermi quelle villanie" , ribatte' il lupo,.....
FINALE A:
….e così trovò la scusa per mangiarsi ingiustamente l'agnellino.

Morale A:

Haec popter illos scripta est homines fabula, qui ficti caussi innocentes opprimunt.
anche chi è dalla parte del giusto talvolta non può nulla contro chi è più forte, quindi lascia nel torto colui che sbaglia........

Esiste, tuttavia, un altro finale della favola non riportato dai testi ufficiali.

FINALE B
…”aspetta!” disse l’agnello e sollevatosi sulle zampe posteriori fece scorrere la zip e, toltosi il vello d’agnello, mostrò un bel manto fulvo da lupo.
“il lupo – tra sbalordito e ammirato, disse – sei bello come me e sei della mia stessa razza!”
I due cominciarono ad annusarsi e a farsi le feste, poi sollevata la zampina segnarono il territorio e da quel giorno vissero felici e contenti.


Morale B:
Non fidarti delle apparenze, ma cerca di capire la vera natura degli animali.

Non so quale finale vi sembra più verosimile o se ne esistano altri, ma fatemelo sapere.
Più notizie abbiamo sui testi antichi, più facile è decodificarli e orientarsi nel presente.

Giuseppe Buzzanga

3 commenti:

Franco Stano ha detto...

Buongiorno, prendo spunto dall'articolo redatto da Sofia D'Agostino sull'Eco del Chisone del 3 maggio 2006, in merito alla riorganizzazione delle Aziende Sanitarie Regionali, per esprimere il mio pensiero in merito al nuovo Piano Socio Sanitario Regionale. Ferma restando l'intenzione della Giunta Regionale di razionalizzare le Aziende Sanitarie portandole ad avere ognuna un bacino di assistiti intorno ai 400.000 - 500.000 utenti, e riorganizzando
le stesse in distretti non inferiori ai 70.000 abitanti (Artt. 18 e 19 del Disegno di Legge Regionale) rimane difficile ipotizzare un'autonomia dell'ASL 10 avendo la stessa circa 110.000 abitanti. Desta perplessità il
fatto di accorparla alla ASL 8 che è prevalentemente un Azienda con
territorio di pianura e che quindi non ha l'esperienza della gestione di un territorio montano che ha tutte le sue specificità di non facile gestione, per esempio piccoli comuni non tutti serviti da un servizio sanitario locale
vista l'esiguità degli abitanti, ma che sicuramente necessitano di
un'ambulatorio per attività orientate alle persone disagiate anche aperto solo alcuni giorni della settimana oppure di adeguate sistemi di assistenza domiciliare che sicuramente l'esperienza delle ASL con territorio montano hanno gia affrontato con risultati abbastanza soddisfacente. Cito questo per dire che sarebbe opportuno rivistare il piano di accorpamento magari con un'ASL con le stesse specificità come l'ASL 5 di Collegno che ha stesse
caratteristiche zona pedemontana e Valle di Susa, e che comunque in
occasione delle recenti Olimpiadi hanno collaborato in maniera direi assai egregia per l'assistenza sanitaria alla cosiddetta Famiglia Olimpica sfruttando le sinergie del personale tutto. Inoltre le due Aziende Sanitarie 5 e 10 già lavorano insieme al Progetto "Prevenzione Serena" ovvero la campagna di prevenzione oncologica dei tumori femminili e per la recente campagna sul tumore del colon-retto.
Visti i principi generali e quanto previsto per la formulazione del Piano nel su citato disegno di
legge, desta perplessità la scelta di procedere comunque nella direzione citata nell'articolo, nonostante le osservazioni fatte dalla Conferenza dei Sindaci, da parte dell'Amministrazione Regionale e anche alla luce
dell'inerzia delle Comunità Montane interessate nonchè di tutti coloro che si erano opposti alla inglobamento degli Ospedali Valdesi nel 2004.
Suggerisco quindi di prendere in considerazione un riassetto che comprenda l'unificazione delle ASL Olimpiche che hanno caratteristiche analoghe e che
hanno già dimostrato di essere in grado di gestire un grande flusso di utenti e di garantire un assitenza adeguata a tutti i cittadini montani.

Cordialmente

A disposizione per un eventuale approfondimento, il disegno di legge e tutta
la documentazione ufficiale è reperibile al sito Ufficiale della Regione
Piemonte
http://www.regione.piemonte.it/pssr/index.htm


Franco Stano

Anonimo ha detto...

Non conosco bene i termini della questione, ma si notava parecchia bagarre nel centrosinistra a Pinerolo già durante le primarie.
Sicuramente non si ricorderà di me, ma ci siamo incontrati durante una raccolta firme fuori dall'ipercoop.
Io non posso votarla (non sono di Pinerolo) comunque buona fortuna per le elezioni.

Alessandro Guala

Anonimo ha detto...

Caro Aldo,
ho letto con interesse le tue considerazioni a proposito del voto di Pinerolo e condivido la tua amarezza per aver lavorato tanto e raccolto troppo poco. Ma dopo un po di scoramento comprensibile, ci si rialza e si continua. I tuoi contributi e il tuo lavoro è sempre stato apprezzato da tutti e quindi tu devi continuare a lavorare e imoegnarti come prima: I frutti alle volte arrivano tardi, ma arrivano sempre! Un abbraccio con tanta stima
Laura Zoggia