23 marzo 2006

Facciamo le presentazioni: il Blog.

Weblog e' una parola che sta prendendo piede ultimamente tra i frequentatori di Internet. Costruita da due termini uniti tra di loro," web" cioe' la Rete e" log", cioe' i software che servono per tenere traccia egli accessi ad un sito, il weblog, nato negli stati Uniti si stanno imponendo come un nuovo servizio di Internet anche in Europa.Ma che cosa nasconde questo termine che ci fa sorridere perche' tanto vicino alla parola onomatopeica "blob"?Il weblog sta tra la pubblicazione sul Web ed i newsgroup. Un weblog è un luogo in cui navigatori con interessi comuni possono incontrarsi e scambiarsi opinioni, uno spazio virtuale dove i navigatori possono leggere notizie, scriverle loro stessi e interagire con le notizie scritte da altri, commentandole o integrandole. Ancora, cosa lo differenzia da una pagina o da un sito personale? Richiede poca expertise, perche' e' un facilissimo mezzo di pubblicazione che permette, dopo essersi procurato uno spazio web, di pubblicare le proprie idee e metterle in comune con gli altri.La struttura del weblog e' solitamente molto semplice, composta da una parte centrale che racchiude le storie di chi scrive. Puo' essere piu' o meno curato graficamente, ma la sua fuzione primaria e' la comunicazione e quindi deve essere di piu' facile accesso possibile e deve posseder la migliore accessibilita'.Ultimamente il weblog ha acquisito una nomignolo familiare: blog.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per il Blog

Anonimo ha detto...

Buongiorno, prendo spunto dall'articolo redatto da Sofia D'Agostino sull'Eco
del Chisone del 3 maggio 2006, in merito alla riorganizzazione delle Aziende
Sanitarie Regionali, per esprimere il mio pensiero in merito al nuovo Piano
Socio Sanitario Regionale. Ferma restando l'intenzione della Giunta
Regionale di razionalizzare le Aziende Sanitarie portandole ad avere ognuna
un bacino di assistiti intorno ai 400.000 - 500.000 utenti, e riorganizzando
le stesse in distretti non inferiori ai 70.000 abitanti (Artt. 18 e 19 del
Disegno di Legge Regionale) rimane difficile ipotizzare un'autonomia
dell'ASL 10 avendo la stessa circa 110.000 abitanti. Desta perplessità il
fatto di accorparla alla ASL 8 che è prevalentemente un Azienda con
territorio di pianura e che quindi non ha l'esperienza della gestione di un
territorio montano che ha tutte le sue specificità di non facile gestione,
per esempio piccoli comuni non tutti serviti da un servizio sanitario locale
vista l'esiguità degli abitanti, ma che sicuramente necessitano di
un'ambulatorio per attività orientate alle persone disagiate anche aperto
solo alcuni giorni della settimana oppure di adeguate sistemi di assistenza
domiciliare che sicuramente l'esperienza delle ASL con territorio montano
hanno gia affrontato con risultati abbastanza soddisfacente. Cito questo per
dire che sarebbe opportuno rivistare il piano di accorpamento magari con
un'ASL con le stesse specificità come l'ASL 5 di Collegno che ha stesse
caratteristiche zona pedemontana e Valle di Susa, e che comunque in
occasione delle recenti Olimpiadi hanno collaborato in maniera direi assai
egregia per l'assistenza sanitaria alla cosiddetta Famiglia Olimpica
sfruttando le sinergie del personale tutto. Inoltre le due Aziende Sanitarie
5 e 10 già lavorano insieme al Progetto "Prevenzione Serena" ovvero la
campagna di prevenzione oncologica dei tumori femminili e per la recente
campagna sul tumore del colon-retto.
Visti i principi generali e quanto previsto per la formulazione del Piano ne
l su citato disegno di
legge, desta perplessità la scelta di procedere comunque nella direzione
citata nell'articolo nonostante le osservazioni fatte dalla Conferenza dei
Sindaci da parte dell'Amministrazione Regionale e anche alla luce
dell'inerzia delle Comunità Montane interessate nonchè di tutti coloro che
si erano opposti alla inglobamento degli Ospedali Valdesi nel 2004.
Suggerisco quindi di prendere in considerazione un riassetto che comprenda
l'unificazione delle ASL Olimpiche che hanno caratteristiche analoghe e che
hanno già dimostrato di essere in grado di gestire un grande flusso di
utenti e di garantire un assitenza adeguata a tutti i cittadini montani.

Cordialmente

A disposizione per un eventuale approfondimento, il disegno di legge e tutta
la documentazione ufficiale è reperibile al sito Ufficiale della Regione
Piemonte
http://www.regione.piemonte.it/pssr/index.htm


Franco Stano