26 luglio 2007

Tempo di "untori".

Nel 1648 scoppiò la peste nella Lombardia. Poiché non si può subire un danno senza cercare un colpevole, gli incriminati furono gli “untori”.

Nel 2007 scoppiarono centinaia, forse migliaia di incendi nell’Italia meridionale, nei giorni in cui la temperatura salì oltre i 40°. Di chi la colpa? Dei nuovi “untori”, che si sono dati appuntamento in tutto il meridione, per un raduno di incendiari, ed hanno appiccato il fuoco con gatti cosparsi di benzina o senza. Poi finito il gran caldo, i “dolosi” si convertono, gli incendi si diradano, non se ne parla neppure più. Per tutto l’anno gli incendiari depongono i loro fiammiferi, perché la loro malvagia fantasia si accende solo in occasione della grande canicola.

Se fossero più intelligenti potrebbero appiccare il fuoco con (loro) maggiore fortuna, quando si leva forte il vento, ma allora il raduno è finito e ognuno se ne resta in panciolle a casa propria…

Boris Longojev

 

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